Secondo capitolo del mio contributo (diciamo così 😳 ) al Racconto della trama:
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Sabato: dopo il sogno
Data la scarsità di adesioni al progetto de Il racconto della trama ho deciso di scendere anch’io nella mischia, giusto per fare numero.
Hai visto mai che imparo anche qualcosa 😉
Per chi non fosse al corrente dell’iniziativa dirò solo che si tratta di scrivere un racconto/romanzo sulla base di una trama già prefissata. L’iniziativa è aperta a tutti, gratuita e non ha vincoli di durata per cui anche i vagabondi come me possono partecipare.
Questo è il mio primo contributo e primo capitolo:
Ogni commento o critica è non solo gradito, ma opportuno 😳
Il racconto della trama ha cambiato faccia.
Dopo una laboriosa consultazione con gli iscritti, si deve prendere atto che i tempi non sono più quelli di una volta, così come le stagioni. 😦
Gli spensierati blogghettari creativi di Windows Live Space sono travolti dal logorìo della vita moderna e non riescono a trovare il tempo per rilassarsi di fronte ad una pagina bianca. Prendiamone atto. 😕
I più giovani, che forse il tempo ce lo avrebbero, probabilmente sono troppo impegnati a districarsi tra le X e le K del telefonino per pensare di poter essere loro i protagonisti attivi di una qualche forma di scrittura reale. Così nessuno si è fatto avanti a dare il cambio alla sfinita pattuglia superstite del Romanzo sul blog. Prendiamo atto anche di questo. 🙄
Tra le cause metterei anche la nuova piattaforma WordPress. Bella, ma forse troppo professionale. Allontana. Il vecchio Spaces, ancor più il vecchio MSN, aveva un’aria più fatta in casa, dove anche un genio della scrittura (e ci sono stati nel Romanzo :cool:) si presentava con un’interfaccia talmente raffazzonata da far credere a tutti di essere un comune mortale. Questo ha comportato interessantissime sfide alla pari con chi invece giocava soltanto a fare lo scrittore.
WordPress invece sembra intimidire. Me ne sono reso conto da un piccolo aspetto. Questo blog è stato inattivo per diversi anni, fino ad un paio di mesi fa quando ho effettuato il trasferimento forzato su questa nuova piattaforma. Ho lanciato l’iniziativa del Racconto della trama consapevole delle difficoltà che un nuovo blog (come di fatto era il mio) avrebbe trovato a diffonderla, considerando i pochi contatti su cui potevo fare affidamento.
Così è stato infatti, ma la causa non erano i contatti. Con mia grande sorpresa questo blog, in appena un paio di mesi di nuova vita, ha superato i 5500 contatti. 😯 Non mi sembrano pochi, in ogni caso più che sufficienti per essere un buon veicolo di promozione del Racconto. Ciò che invece mancano sono i commenti. Incredibilmente una media di circa 100 contatti giornalieri produce un numero di commenti che si contano sulle dita di una mano, e sono tutti commenti di vecchi amici. 😦
Forse, come dicevo, l’interfaccia professionale di WordPress intimidisce; non si presta a confidenze. Forse però è cambiato anche l’uso del web. Si cercano solo informazioni, non interazioni. Si va dove le informazioni ci sono, si saccheggia e si passa ad altro. Chi vuole socializzare non usa più il blog, ma Facebook (e su questo avrei molto da dire e da ridire, ma non mi basta lo spazio e poi andrei fuori tema). E’ più veloce, facile e meno impegnativo.
Forse, infine, la mia iniziativa è una stupidaggine e non interessa proprio. Anche questo va messo nel conto. 😳
Preso atto di tutto ciò, come si deve procedere col Racconto della trama? ❓
Inizialmente avevo creato il blog Sette giorni come una specie di quaderno su cui i partecipanti potevano scrivere, ma la scarsa adesione e il confronto con gli iscritti mi hanno portato a rivedere il concetto di base. 😐
La prima ipotesi è ovviamente quella della chiusura, però è una soluzione che mi dispiace. Sono convinto che ci sia del buono nell’idea, che magari non appare a prima vista, e farla morire non mi permetterebbe la verifica. Se deve morire è meglio muoia di inedia, piuttosto che suicidarla io stesso.
Ormai è nata, vediamo se cammina con le sue gambe. ➡
Essendo il problema più denunciato quello della mancanza di tempo, ho deciso di eliminare sia il tempo che la parte competitiva. ❗
Sette giorni è promosso ufficialmente a blog regolamentare e non più solo ad uno spazio libero di scrittura. C’è un amministratore (io) e ci sono gli autori (gli iscritti). In mezzo c’è ora ampia libertà di scrittura come da regolamento modificato.
In sostanza diventa uno spazio dove poter scrivere e discutere come un blog normale. L’unico limite è che la scrittura deve comunque seguire i vincoli già espressi a suo tempo.
Altra novità è che si può anche non scrivere tutto il racconto, ma limitarsi a un capitolo o due. Ci può essere chi non se la sente di scrivere un intero romanzo, però è intrigato da ciò che può succedere nell’ultimo capitolo, o nel primo, o nel terzo…
Inoltre non ci sono scadenze. Uno scrive quando vuole, il capitolo che vuole e si iscrive quando vuole. Può anche scrivere di altro, proprio come nel suo blog. Insomma è un blog collettivo dove incontrarsi, scrivere e discutere e l’iscrizione serve solo per dare l’accesso in scrittura al blog secondo i vincoli di WordPress. L’iscrizione naturalmente è a vita. 😉
Non si tratta più a questo punto di una gara dove si deve stare per forza dentro a tempi prefissati, ma di partecipare ad un esperimento di scrittura che potrebbe anche non vedere mai la fine, ma solo solleticare la voglia di scrivere confrontandosi con gli altri.
In questa ottica è interesse degli autori diffondere, non più l’idea, ma il blog Sette giorni, per attirare più lettori possibili sulla propria versione e per stimolare una maggiore partecipazione. Qualunque forma di pubblicità è lasciata quindi alla creatività degli stessi autori.
Io, più che mettere a disposizione un centinaio di contatti al giorno non posso fare.
Naturalmente non mi nascondo il fatto che, lasciato così il blog nelle mani di chi partecipa, mi espongo al rischio già paventato di una sua morte per inedia, ma, per evitare questo, sono disposto a tutto. Anche a partecipare io stesso come autore, e da solo. 👿
p.s. Non ho mai avuto modo di dire che, nella versione competitiva, avevo in mente un premio finale. Non l’ho detto perché riflettevo sulle modalità di assegnazione. Non facili, lo assicuro.
Ormai posso rivelare su cosa mi stavo indirizzando, così, per dispetto. 😈
Un ebook reader mi sembrava il premio giusto per degli appassionati scrittori e lettori.
Il racconto della trama è sospeso!
In attesa della risposta alla email inviata ieri ai partecipanti,
il Racconto della trama è sospeso.
A seguito della risposta di tutti i partecipanti contattati verrà definito il futuro dell’ iniziativa.
Ricordo, a quanti volessero partecipare, che sono ancora in tempo, con la loro iscrizione, a contribuire alla decisione di proseguire o meno in questa sfida letteraria e che devono inviare la propria richiesta di iscrizione, secondo le modalità previste al punto 1 del regolamento che qui ribadisco:
Finora si sono iscritti (nell’ordine):
A quanti si sono incuriositi, ma non si sono fatti avanti, ricordo inoltre che l’iscrizione è aperta a tutti, libera e gratuita. Non si vince nulla, ma ci si diverte solo a scrivere un romanzo e a confrontare il proprio testo con quello degli altri, scrivendo tutti lo stesso soggetto.