Quando si rovista tra le vecchie cose accade di trovarsi tra le mani oggetti inaspettati, come le tre piccole tele ovali nuove che ho scoperto di avere da tempo immemorabile. 😮
Le tele sono veramente piccole: 13 x 18 cm.
Le tele ovali non sono molto utilizzate, anche perché fanno molto retrò, ma mi è sembrato un peccato non sfruttarle. In fondo l’uso di supporti non convenzionali ci obbliga anche a rivedere i nostri concetti di composizione e quindi ben vengano.
Una l’ho già utilizzata per la Madonna che ho pubblicato giorni fa: Bruno Berti – Madonna (2014). Oggi posto due step del nuovo dipinto ancora in fase di sviluppo.
Questo abbozzo, anche se sembra solo un disegno, è in realtà ad olio. Su uno sfondo grigio-verdastro molto chiaro ho disegnato prima con la matita e poi ripassato e rifinito con bianco e nero di vite, scoprendo così come il nero di vite (che non avevo mai usato prima) dia una resa molto simile alla grafite, quindi mi piace molto per gli abbozzi. Probabilmente lo utilizzerò anche in futuro. 😕
In questo abbozzo ho scoperto anche che, se la tela era piccola, ma nuova, non altrettanto erano i miei pennelli più piccoli. E dipingere il dettaglio con pennellini sfrangiati non è il massimo. Però è anche una sfida e, volente o nolente, l’ho accettata. 👿
Disegno e colore mi hanno portato via un pomeriggio.
Il giorno dopo (ieri), sempre di pomeriggio, considerando che alla mattina sono geneticamente comatoso, ho portato il lavoro al seguente livello.
Qui mi sono concentrato essenzialmente sul viso fin quasi portarlo al finito, mentre capelli e camicetta sono stati solo dilavati con colori trasparenti.
Oggi pomeriggio (va da sé) conto di arrivare quasi alla fine, ma certo non a terminare perché vorrei fare capelli e camicetta con velature, per contrastare l’incarnato fatto invece a corpo, e le velature hanno bisogno di tempo tra una e la successiva per lasciar asciugare il colore.
In realtà non so dove andare a sbattere, vedremo. 😕
Rif.
Ritratto di donna – terzo giorno
Ritratto di donna – finale